Lo “Strumento di riflessione e proposta” (scarica il documento) elaborato dall’Ufficio di pastorale sociale e del lavoro, pace e salvaguardia del creato della Diocesi di Cagliari rappresenta il risultato di un lavoro di confronto e condivisione sulla crisi sociale in atto e in particolare sull’ulteriore aggravamento conseguente alla pandemia.
L’èquipe di pastorale sociale, un gruppo di circa cinquanta donne e uomini espressione delle diverse realtà del mondo del lavoro e dell’imprenditoria, del sindacato e dell’associazionismo, della scuola e della cultura, del mondo economico e datoriale, su invito dell’arcivescovo mons. Giuseppe Baturi hanno dato vita, a partire dal 1 maggio dello scorso anno, ad una serie di incontri, attivazione di laboratori tematici su quattro ambiti tematici (persona, comunità, educazione, lavoro), elaborazione di spunti di approfondimento e proposte operative concrete da rivolgere alle comunità locali.
L’obiettivo primario è quello di offrire alle comunità ecclesiali, a partire dalle parrocchie, in relazione con le istituzioni e con il tessuto socio economico dei territori, uno “strumento” appunto che possa favorire l’attivazione di gruppi di studio, di analisi del territorio, di iniziative finalizzate a gestire l’ulteriore fase di emergenza, ma soprattutto in vista della ripresa, per aiutare le fasce deboli e le persone meno attrezzate a risollevarsi dalla crisi.
Non si tratta di soluzioni preconfezionate né di ricette efficaci e immediate, bensì l’offerta di una disponibilità ad accompagnare in un cammino di costruzione di reti solidali e di prossimità per mettere in campo quella “resilienza trasformativa” necessaria a reagire e a contrapporre al dramma della pandemia la forza delle idee, della creatività e della partecipazione attiva.