Invito dell’Arcivescovo al pellegrinaggio mariano
a Siurgus Donigala del 27 maggio 2024
Carissimi fratelli in Cristo,
scrivo per invitare la Chiesa diocesana, nella ricchezza e varietà delle sue membra, al pellegrinaggio diocesano mariano che si svolgerà lunedì 27 maggio 2024 presso la chiesa di Santa Maria in Siurgus Donigala. Sarà una bella occasione per esprimere in modo corale, in comunione con tutta la Chiesa, il nostro amore alla Vergine Maria. Desidero che questo gesto entri tra le sane consuetudini della nostra comunità diocesana, toccando di anno in anno i diversi centri di devozione mariana presenti nell’Arcidiocesi.
Il segno antico del pellegrinaggio manifesta bene sia la grandezza del cristiano come homo viator sia la condizione della Chiesa che cammina come «pellegrina sulla terra» (Preghiera eucaristica III), attraversando la storia degli uomini e dei popoli, tra gioie e affanni, sempre protesa verso il Regno, la «città stabile» che non è di quaggiù (Eb 13,14). Si affronta il pellegrinaggio per l’evidente necessità della conversione personale e comunitaria, per rendere grazie e supplicare, e insieme si gioisce della condivisione con i compagni di cammino. Sappiamo che la Vergine Maria si prende cura di noi con materna carità e che, già glorificata nel corpo e nell’anima, brilla «al peregrinante popolo di Dio quale segno di sicura speranza e di consolazione» (LG 68).
Sarà l’occasione propizia per ringraziare dell’appena conclusa visita ad limina Apostolorum, che mi ha permesso, in rappresentanza di tutto il popolo di Dio di questa amata Arcidiocesi, in comunione con gli altri vescovi della Sardegna, di venerare i sepolcri dei Ss. Apostoli Pietro e Paolo e di incontrare il Successore di Pietro, il Vescovo di Roma. Ringrazio tutti vivamente per la partecipazione orante ad un gesto che ha concretamente espresso la cattolicità e l’apostolicità della Chiesa.
Il pellegrinaggio diocesano sarà anche una preziosa opportunità per chiedere che fioriscano e diano frutti abbondanti i germi di bene seminati nei solchi di questo anno pastorale e per consegnare le intenzioni profonde per la vita e la missione della nostra comunità diocesana.
Chiederemo alla Regina della pace, infine, la sua materna intercessione perché abbiano fine le guerre che lacerano tante parti del nostro mondo, abbiano conforto quanti soffrono a causa dei conflitti in corso e si possa intraprendere con fiducia e decisione il cammino della pace, l’unico valido per affermare la giustizia e la libertà.
In attesa di incontrarvi, vi auguro la grazia, la misericordia e la pace da parte di Dio Padre e di Cristo Gesù nostro Signore.
+ Giuseppe Baturi
Arcivescovo metropolita di Cagliari