Sabato 18 novembre ricorre la terza Giornata nazionale di preghiera per le vittime e i sopravvissuti agli abusi, per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili. «La bellezza ferita. “Curerò la tua ferita e ti guarirò dalle tue piaghe” (Ger. 30,17)» è il tema scelto per quest’anno.
Il capitolo 30 inaugura una sezione del libro di Geremia dedicata alla consolazione. Il Signore chiede al profeta di scrivere su di un rotolo alcune parole, che non potranno più essere cancellate: «Cambierò la sorte del mio popolo» (Ger 30,3). Si tratta dell’impegno solenne di Dio a cambiare il corso della storia, a trasformare il lutto in gioia, a ricondurre il suo popolo a casa dalla terra d’esilio.
Per il referente diocesano del Servizio tutela don Michele Fadda «questo è un titolo veramente suggestivo, perché ci ricorda che gli abusi sessuali e di altro genere, sono terribili e devastanti in ogni ambito sociale. La bellezza ferita – afferma – rimarca il compito della comunità cristiana di condurre e di accompagnare verso la bellezza che il Signore ci svela. Nel momento in cui ci affidiamo a Dio, che ci invita a prenderci cura gli uni degli altri, ecco che si aprono dei cammini di speranza, che rendono possibile la guarigione delle ferite».
A livello diocesano la Giornata sarà declinata domenica 19 novembre alle 19, presso la Chiesa di Cristo Re a Cagliari (via Antonio Scano 97), attraverso la veglia di preghiera diocesana per le vittime e i sopravvissuti agli abusi, presieduta dal vescovo monsignor Giuseppe Baturi.
