Diocesi Pastorale della salute

Testimoni di speranza: storie di fede, cura e resilienza

La speranza è un filo sottile, ma tenace, che attraversa l’esperienza del dolore, della malattia, della solitudine e dell’incertezza. È questa la consapevolezza che emerge dalle pagine del sussidio “La speranza in tutti i sensi”, pubblicato dalla diocesi di Cagliari come segno tangibile del cammino pastorale in vista del Giubileo.

Attraverso voci diverse – ammalati, volontari, medici, familiari, studenti, operatori sanitari – si compone un mosaico straordinario di vita, nel quale la speranza non è una parola astratta, ma una presenza concreta, spesso sussurrata, mai imposta, capace però di trasformare la sofferenza in occasione di rinascita interiore.

Il titolo del sussidio fa riferimento ai cinque sensi, già protagonisti dei recenti Convegni Nazionali della Pastorale della Salute. Vedere, ascoltare, toccare, annusare, gustare: ogni senso diventa porta d’accesso a esperienze spirituali e umane, spesso intense, talvolta misteriose. Così, l’odore diventa profumo, la vista si fa sguardo che infonde conforto, il tatto si trasforma in carezza silenziosa.

Nel cuore del sussidio, la speranza prende la forma delle storie: c’è chi affronta la malattia con coraggio, chi si arrende per poi risollevarsi, chi riesce a condividere il poco che ha con chi ha ancora meno. Una madre che trova forza nei suoi figli, un’infermiera che scopre la gioia nel prendersi cura, una giovane volontaria che parla d’amore attraverso il linguaggio silenzioso degli abbracci.

Come ricorda l’arcivescovo Giuseppe Baturi, «è sempre una speranza che muove il cammino dell’uomo». Una speranza che si nutre di fede, che si esprime nella condivisione, che si accende anche nei momenti più bui grazie a piccoli gesti di cura e di vicinanza.

Nel tempo del Giubileo, il dono della speranza diventa occasione per imparare di nuovo a credere, ad amare, a sentirsi parte di un’unica famiglia umana, dove nessuno è davvero solo.

>>> Il sussidio

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