Venerdì 31 gennaio, la diocesi di Cagliari ha ufficialmente costituito una nuova società con l’obiettivo di supportare le parrocchie, la diocesi stessa e gli enti ecclesiali nella gestione delle incombenze quotidiane, nonché nella ricerca di condizioni economiche più favorevoli per i servizi e le utenze. L’iniziativa, denominata “Assi.e.m.e.” (acronimo di “Assistenza agli Enti del Mondo Ecclesiale”), mira a facilitare e ottimizzare la gestione amministrativa e logistica delle realtà ecclesiali, permettendo a parroci e amministratori di concentrarsi maggiormente sugli aspetti liturgici e pastorali del loro ministero.
In un contesto in cui, sempre più spesso, una singola figura è chiamata a gestire più enti religiosi, le necessità legate alla gestione amministrativa e alle offerte di servizi, diventano sempre più complesse. La nuova società si propone di offrire supporto nell’analisi e nella selezione di contratti vantaggiosi, come ad esempio quelli relativi alla fornitura di energia elettrica, e di realizzare economie di scala per aumentare il potere di contrattazione in fase di stipula dei contratti da parte degli enti ecclesiali. Ciò permetterà di raggiungere condizioni più favorevoli e di miglior qualità per i servizi offerti, a beneficio delle parrocchie e delle altre realtà religiose.
L’intento di “Assi.e.m.e.” è quello di estendere la propria attività anche al di fuori del territorio diocesano, rispettando però la libertà di ciascuna diocesi di scegliere se aderire o meno a questo servizio innovativo. L’obiettivo è di creare una rete di supporto che favorisca la collaborazione tra le diverse realtà ecclesiali, ottimizzando risorse e opportunità per una gestione più efficiente.
L’Arcivescovo monsignor Giuseppe Baturi ha nominato don Andrea Busia come amministratore della società, che inizierà la propria attività nel giro di poche settimane, una volta completate le procedure burocratiche necessarie per l’avvio.
La Diocesi di Cagliari guarda con speranza a questa nuova realtà, che si propone di supportare le esigenze quotidiane della Chiesa locale, migliorando la qualità dei servizi e rafforzando il ministero pastorale attraverso una gestione più razionale ed efficiente delle risorse.