Si terrà venerdì 12 luglio alle 21.30, presso la Chiesa Nostra Signora di Bonaria a Costa Rei (via Ichnusa, 2°), la prima festa di Avvenire in Sardegna, promossa dal quotidiano dei vescovi italiani in collaborazione con la diocesi di Cagliari, con i comuni di Muravera e Castiadas, e con la locale parrocchia di San Giovanni Battista.
L’evento, dal titolo “Giovani in movimento: liberi di partire, liberi di tornare?” affronterà il tema della mobilità internazionale e quanto questa mobilità possa influire sulle economie di un Paese.
L’Italia fuori dai confini nazionali è costituita ad oggi da circa 6 milioni di cittadini (il 10,1% dei residenti totali in Italia), +91% rispetto al 2006, un numero superiore a quello della popolazione residente di cittadinanza straniera, che al 1° gennaio 2024 era di 5 milioni e 308mila unità. Se guardiamo poi alla provenienza geografica, il 46,5% dei quasi 6 milioni di italiani residenti all’estero è di origine meridionale, il 37,8% del Settentrione e il 15,8% del Centro. In ogni caso l’Italia che risiede fuori dai confini nazionali è sempre più giovane: il 23,2% ha tra i 35 e i 49 anni, il 21,7% tra i 18 e i 34.
La perdita di capitale umano, solo parzialmente compensata dalla presenza crescente di giovani immigrati, rimane un nodo strategico per il nostro Paese, che rischia di avere conseguenze negative sulla crescita demografica, economica e sulla sostenibilità del debito pubblico.
Per questo rimane fondamentale il tema di dover garantire il diritto allo studio per tutti, ma anche la capacità di costruire percorsi di accesso al mondo lavorativo.
L’incontro sarà introdotto e moderato da Marco Girardo, Direttore di Avvenire.
Interverranno Rosario Aitala, Primo Vice Presidente, Giudice della Corte Penale Internazionale
S.E. Mons. Giuseppe Baturi, Arcivescovo di Cagliari e Segretario Generale della CEI
Nello Scavo, Giornalista e inviato di Avvenire
Andrea Benigni, Amministratore Delegato Gruppo ECA Italia
Partendo dalle esperienze professionali e umane dei relatori, con uno sguardo ai fenomeni globali e alle dinamiche nazionali, si cercherà di dare una risposta ad una serie di domande tra cui: quali le principali ragioni che generano flussi migratori di giovani verso altri Paesi? Dove esistono migliori opportunità e tutele, e perché? Quanto diventa probabile e possibile il rientro dopo un certo periodo all’estero? Cosa dovrebbe fare la politica per incentivare il ritorno dei cosiddetti “cervelli in fuga”?