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Dichiarazione di San Saturnino martire compatrono di Ussana

Il Cancelliere Arcivescovile rende noto che S. E. Monsignor Giuseppe Baturi, Arcivescovo Metropolita di Cagliari, con proprio decreto

ha riconosciuto e dichiarato San Saturnino martire compatrono della Parrocchia di San Sebastiano martire in Ussana.

Dato in Cagliari, dalla sede della Curia arcivescovile, 29 novembre 2023.

Mons. Ottavio Utzeri
Cancelliere Arcivescovile


La Chiesa che è in Cagliari lungo tutta la sua storia ha offerto ai fedeli e alle persone di buona volontà esempi luminosi di testimoni dell’Amore verso Cristo, testimoni capaci di difendere la propria fede anche con l’effusione del sangue. Verso questi testimoni il popolo cristiano ha sempre riservato grande onore e ad essi ha tributato il culto chiamandoli ad essere intercessori presso Dio, nella richiesta di aiuto nel cammino di conversione e rispetto alle necessità contingenti della propria vita.

Alcuni di essi, nelle varie comunità parrocchiali, sono stati invocati con la stessa intensità dei Santi patroni sentendoli costantemente vicini e solleciti lungo il corso della loro esistenza terrena. La comunità di Ussana, nella sua vita di fede lungo i secoli, ha sempre rivolto una attenzione particolare verso San Saturnino, giovane martire e patrono della città di Cagliari, attenzione che certamente ha trovato un fondamento nella fede vissuta dagli abitanti di questo ridente paese della nostra Arcidiocesi.

Proprio per questo è stata edificata, in territorio di Ussana, la Chiesa intitolata a San Saturnino che secondo gli studi più recenti può essere datata tra il 1120 e il 1141.

In alcuni documenti conservati nell’Archivio Storico Diocesano di Cagliari nel 1581 questa chiesa viene citata come parrocchiale di Ussana. Nel tempo successivo la chiesa fu abbandonata ed intorno ad essa nel tempo si è sviluppato il primitivo cimitero di Ussana. Proprio a questo luogo di culto sono legati alcuni avvenimenti significativi per la vita degli ussanesi come la quarantena e la sepoltura dei soldati austriaci tenuti prigionieri a causa della fine della prima guerra mondiale e del contagio della spagnola che tante vittime ha mietuto in tutto il territorio dell’Europa.

La prosecuzione del culto verso il santo trova una testimonianza significativa nel paliotto dell’altare dell’ attuale parrocchiale nel quale è raffigurato il giovane martire cagliaritano, pur essendo la parrocchiale intitolata a San Sebastiano martire. Non si può non considerare che la tradizione ha valore anche quando non è legata agli scritti, che devono essere considerati un mezzo sussidiario della tradizione orale. La viva voce della Chiesa di oggi testimoniata e resa visibile dalla fede vissuta è sicura garanzia quando è di tutti i secoli e non si interrompe mai.

La Chiesa stessa riconosce come documenti o monumenti della fede le credenze religiose dei fedeli ( riti, cerimonie, usi vari liturgici o paraliturgici ) anche per quanto riguarda la devozione verso i Santi, per il fatto che considera il sensus christianus un eccellente strumento di conservazione e trasmissione di testimonianze che sono il tessuto della storia delle comunità e delle persone, soprattutto nel culto verso i Santi.

Riconoscendo questo valore attestato lungo i secoli dalla fede degli ussanesi e volendo rispondere alla richiesta del Parroco don Simone Scalas e della Comunità parrocchiale di Ussana in virtù della autorità riconosciutami dalla Chiesa, a norma del can.1230 del Codice di Diritto Canonico

RICONOSCO e DICHIARO
SAN SATURNINO Martire  COMPATRONO
della Parrocchia di San Sebastiano martire in Ussana.

Dato in Cagliari dalla Sede Arcivescovile in data 30 ottobre 2023, solennità di San Saturnino martire.

† Giuseppe Baturi
Arcivescovo Metropolita di Cagliari

 


>>> Testo decreto – prima parte  

>>> Testo decreto – seconda parte

 

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