«Se fare un gesto d’amore ti fa sentire bene, immagina farne migliaia». Questo il claim della nuova campagna di comunicazione 8xmille ideato dalla Conferenza Episcopale Italiana, che mette in evidenza il significato profondo di un semplice gesto, grazie al quale ogni anno si da vita alla realizzazione di migliaia di progetti in Italia e nei Paesi in via di sviluppo.
La campagna, mette inoltre in luce la relazione forte e significativa tra la vita quotidiana dei cittadini e le opere della Chiesa, attraverso la metafora dei «gesti d’amore», che capita di fare nella vita e che non fanno sentire bene solo chi li riceve, ma anche chi li compie.
«Grazie all’8xmille alla Chiesa cattolica – spiega monsignor Giuseppe Baturi, arcivescovo di Cagliari e Segretario generale della Cei – consentiamo a una fascia importante di operatori di aiutare chi è in difficoltà e di attivare nuovi servizi. È un bene anche per chi lo compie. E non dimentichiamo che il welfare in Italia è determinato anche da questa rete comunitaria e solidale. L’8xmille è stato il primo strumento di democrazia fiscale che consente al cittadino di decidere la destinazione di parte del proprio reddito destinata all’erario».
Attraverso una semplice firma, quella per l’8xmille, è possibile moltiplicare la sensazione di benessere che si prova quando si fa un gesto d’amore. Nella campagna 2023 la Chiesa si racconta attraverso otto storie di speranza e di coraggio.
Su chiesadicagliari.it sono disponibili i filmati di approfondimento sulle singole opere, mentre un’intera sezione è dedicata al rendiconto storico della ripartizione 8xmille a livello diocesano. Una geografia di opere in aggiornamento, nel segno della rendicontazione e della trasparenza verso chi ha generato con la firma opere di fraternità, secondo tre direttrici fondamentali di spesa: culto e pastorale, sostentamento dei sacerdoti diocesani, carità in Italia e nei Paesi in via di sviluppo.
La Chiesa cattolica ogni anno si affida alla libertà e alla corresponsabilità dei fedeli e contribuenti per rinnovare la firma che si concretizza in risorse per la realizzazione di opere dove tanti, ogni giorno, trovano porte aperte e speranza restituita.