Monsignor Paolo Giulietti, arcivescovo di Lucca, già assistente spirituale della Confraternita di San Jacopo di Compostela, si trova in questi giorni nell’Isola per ricordare la figura del Santo.
Dopo aver fatto tappa a Mandas, dove ieri ha presieduto la santa messa in onore di San Giacomo apostolo, questa mattina è stato ospite dell’arcivescovo monsignor Giuseppe Baturi, nei locali della Curia diocesana.
In tale occasione ha potuto visitare la redazione del settimanale diocesano Il Portico e dell’emittente radiofonica Radio Kalaritana, dove ha rilasciato una breve intervista (link in fondo alla pagina) sul significato del suo viaggio in Sardegna, sul valore dei Cammini ed in particolare su quello di Santiago, al quale è particolarmente legato.
«San Giacomo – ha spiegato monsignor Giulietti – lo vediamo molto spesso raffigurato come un pellegrino perché pellegrini sono i suoi devoti. Santiago di Compostela è ancora oggi meta per tantissime persone impegnate nei Cammini religiosi, e rappresenta un luogo fondamentale per l’identità dei popoli europei. Una testimonianza di fede – conclude – sempre attuale per i pellegrini di tutto il mondo».