Avere a che fare con le nuove generazioni significa accettare una sfida alla quale il cristianesimo non si può sottrarre, se non vuole essere estraneo alle sorti della civiltà umana. Sulla scorta di questo principio proseguono in Diocesi gli sforzi degli oratori, che nelle ultime settimane sono particolarmente impegnati sul fronte del Grest (gruppi ricreativi estivi).
Al fine di impreziosire ulteriormente l’impegno delle parrocchie in tal senso, nel gennaio scorso il vescovo monsignor Giuseppe Baturi ha istituito l’Ufficio di Pastorale dei giovani, e nell’ambito della sezione pastorale «giovani, vocazione, educazione», il coordinamento diocesano degli oratori, con il compito di promuovere e armonizzare le attività degli oratori. «La pastorale dei giovani – si legge nella lettera di monsignor Baturi alla Pastorale giovanile – è l’azione della Chiesa tutta, per chiamare, attrarre e accompagnare i giovani all’incontro con Gesù Cristo e generarli a una fede matura, grazie all’approfondimento dell’esperienza di Dio e dell’amore fraterno, nella vita comunitaria e nel servizio».
È in questa direzione che si sviluppa il calendario a tappe, tra diversi oratori diocesani, tenuto dal Vescovo. Il primo luglio ha visitato i giovani di Genneruxi e San Pio X a Cagliari, mentre domani, martedì 12 luglio alle ore 18, sarà a Sant’Elena in Quartu. Nei prossimi giorni, nello stesso orario, visiterà l’oratorio quartese della parrocchia San Luca e quello di San Pietro Pascasio a Quartucciu: rispettivamente giovedì 14 e venerdì 15 luglio. Venerdì 22 alle ore 10.30 si recherà invece presso l’oratorio di Sant’Eulalia a Cagliari.