La presidenza della Conferenza episcopale italiana, della quale l’arcivescovo di Cagliari monsignor Giuseppe Baturi è vicepresidente, oggi 17 dicembre 2021, ha espresso il proprio augurio a papa Francesco per i suoi 85 anni.
Beatissimo Padre,
il tempo di Avvento che stiamo vivendo è attesa operosa della luce. Il profeta Isaia aveva intravisto la bellezza di questa luce che rischiara la notte buia delle nostre ferite e delle nostre mancanze. E sono tante; molte acuite dalla pandemia. Nelle profondità e nelle pieghe della storia la luce divina infonde forza e speranza; sprigiona calore; apre sentieri nuovi e indica la strada.
Nella Evangelii gaudium, Santità, lei ci ricorda che «tutti siamo invitati ad accettare questa chiamata: uscire dalla propria comodità e avere il coraggio di raggiungere tutte le periferie che hanno bisogno della luce del Vangelo» (n. 20). Parola incarnata, Spirito Santo, luce, speranza e gioia sono tutte parole che costellano il suo pontificato e tracciano una rotta.
Nel giorno del suo compleanno, gioiamo per il dono di un padre e pastore, che ci conferma nella fede e ci sprona ad andare avanti. Mentre le Chiese in Italia sono avviate nel Cammino sinodale, ci sentiamo accompagnati dalla luce di Cristo e dalla guida sicura del successore di Pietro. Insieme vogliamo portare questa luce, calda e consolante, a ogni fratello, soprattutto a chi vive ai margini, a chi non ha voce, a chi non è ascoltato, a chi ha bisogno anche di un solo sguardo, semplice gesto di attenzione e di cura. Su questo tracciato c’è una bella creatività nei nostri territori, che dà respiro a un tempo soffocato dalle preoccupazioni.
Maria, Stella del mattino, ci tenga per mano, orientando i nostri passi e sostenendo il suo ministero a servizio della fratellanza e della pace. In questo le assicuriamo la vicinanza e la preghiera di tutte le nostre comunità.
Auguri di buon compleanno di vero cuore, Padre Santo!
La Presidenza della Conferenza episcopale italiana
Il popolo che camminava nelle tenebre
ha visto una grande luce;
su coloro che abitavano in terra tenebrosa
una luce rifulse.(Is 9,1)