Caritas Pastorale sociale

Il volto della Vergine di Nagasaki a Cagliari

Il volto del simulacro ligneo della Madonna di Nagasaki.

Il prossimo 28 dicembre la città di Cagliari accoglierà la Madonna di Nagasaki.

Il volto del simulacro ligneo della Vergine assume un significato altamente simbolico, perché rimasto intatto nonostante i bombardamenti che rasero al suolo il villaggio e la Chiesa di Urakami (Nagasaki), in Giappone, dove la statua integra, alta due metri, era collocata. Qui vivevano molte migliaia cristiani, rimasti uccisi dalla bomba atomica. Così, il volto di Maria, ritrovato intatto sotto le macerie, è diventato il simbolo della lotta alla guerra, del pacifismo, un segno di salvezza che va oltre la distruzione. L’effigie presenta un ulteriore valore emblematico perché – secondo la tradizione – la statua fu donata alla comunità cristiana di Nagasaki da Padre Massimiliano Kolbe, considerato martire della “carità”, morto nel campo di concentramento ad Auschwitz. Una potenza simbolica riconosciuta ufficialmente a livello internazionale, con l’accoglienza del volto della Madonna presso la sede dell’Onu.

La Madonna di Nagasaki rimarrà a Cagliari per tutta la giornata del 28 dicembre e verrà accolta presso la Basilica Nostra Signora di Bonaria, che, per l’occasione rimarrà aperta fino alle 20. La stessa scelta della Basilica, luogo di devozione mariana per eccellenza, dedicata alla patrona della Sardegna, evoca il tema della pace, con la figura di Maria, definita non a caso “Madre della Pace”.

In occasione di quest’evento abbiamo pensato di organizzare una giornata, dedicata al tema della non violenza che sarà suddivisa in due momenti:

Mattina:

Ingresso del simulacro in Basilica, accompagnato da un momento di accoglienza e preghiera. Il programma sarà il seguente:

h. 10.00          arrivo della Madonna di Nagasaki alla Basilica di N. S. di Bonaria, seguirà un momento di accoglienza e preghiera.
h. 11.00          seminario dal titolo: Scelte di pace rifiuto della violenza. Il valore di un’esperienza:    l’obiezione di coscienza.
Moderatore:
Dott. Giovanni Lavena (Magistrato e obiettore di coscienza Caritas)

Saluti:
Fr. Peter Sakae Hojima (Rettore Cattedrale di Nagasaki);
Autorità locali, Regione Sardegna, Provincia di Cagliari, Comune di Cagliari;
Don Angelo Pittau, direttore Caritas diocesana di Ales Terralba;
G. Farru, presidente di CSV Sardegna Solidale.

I relatori saranno:
Mons. Miglio, Arcivescovo di Cagliari, intervento teologico-morale;
Paolo Beccegato, responsabile ufficio Area mondialità di Caritas Italiana, redattore della pubblicazione “Mercati di guerra”, rapporto di ricerca su finanza e povertà, ambiente e conflitti dimenticati;
Raffaele Callia, responsabile Studi e ricerche Delegazione Caritas Sardegna, già responsabile dell’ufficio Servizio Civile Caritas Italiana, intervento su lotta agli armamenti e breve excursus storico e legislativo sull’obiezione di coscienza e servizio civile e “Bilanci di Guerra”;
Marco Scano, avvocato e obiettore di coscienza, testimonianza sulla motivazione ed esperienza sull’obiezione di coscienza ed esperienza personale presso la Caritas diocesana di Cagliari.

Pomeriggio:

h. 17.00          Santa Messa celebrata da S. E. Mons. Migli, Basilica N. S. di Bonaria
h. 19.00          Concerto di Pianoforte tenuto dal Maestro Clara Cecilia Chika Murata (Tokyo National University of Fine Arts and Music), presso l’Auditorium del Conservatorio di Cagliari.

Il 29 dicembre l’effigie della Madonna verrà trasferita nella diocesi di Ales – Terralba dove si svolgerà la XXVI Marcia della pace, con partenza alle ore 15.00 dal Piazzale antistante l’ospedale Madonna di Bonaria, San Gavino Monreale.
Questi appuntamenti ci permettono di vivere pienamente quest’evento e di coglierne con gioia e devozione la profonda affermazione evangelica.

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